L'uso della fotografia in architettura è fondamentale, soprattutto quando tali foto risultano metricamente corrette.
Le classiche fotografie presentano una distorsione prospettica in quanto le linee parallele, nella realtà, tendono a convergere e gli angoli retti diventano acuti. Per eliminare tali errori ci avvaliamo della tecnica del fotoraddrizzamento. È bene utilizzare tale tecnica su edifici, paramenti murari o pavimenti piani, e cioè che non abbiano sporgenze o rientranze consistenti (in quanto queste ultime non risulterebbero raddrizzate). Per fare ciò vi sono diversi programmi da poter utilizzare.
Oggi parleremo di RDF.
Le classiche fotografie presentano una distorsione prospettica in quanto le linee parallele, nella realtà, tendono a convergere e gli angoli retti diventano acuti. Per eliminare tali errori ci avvaliamo della tecnica del fotoraddrizzamento. È bene utilizzare tale tecnica su edifici, paramenti murari o pavimenti piani, e cioè che non abbiano sporgenze o rientranze consistenti (in quanto queste ultime non risulterebbero raddrizzate). Per fare ciò vi sono diversi programmi da poter utilizzare.
Oggi parleremo di RDF.
Di seguito vengono elencati i vari passaggi per procedere:
1_Applicazione di 4 mire (quadrati di cartoncino con individuazione delle diagonali) attorno al soggetto architettonico che si intende raddrizzare.
2_Schizzo di campagna, nel quale si rilevano le distanze tra una mira e l'altra, individuando la loro esatta posizione nello spazio.
3_Restituzione dei dati rilevati, individuazione coordinate cartesiane attraverso un programma cad
(comando: interroga/punto ID).
4_Apertura dell’immagine sul programma RDF, creazione della tabella coordinate immagine (collimare i punti al centro di ogni mira).
5_Creazione della tabella coordinate oggetto (inserire i punti individuati attraverso il programma cad).
6_Creazione della tabella unione, nel quale vengono associati le coordinate immagine con le rispettive coordinate oggetto.
7_Seleziona area di ri campionamento, immettere il valore risoluzione immagine corretta (dpi): 10,
lanciare l’anteprima e successivamente RDF. Di seguito si ottiene l’immagine raddrizzata.
8_Con l’ausilio di un programma di foto ritocco, eliminiamo la sfericità che si percepisce nella foto.
9_È possibile estendere tale procedura per tutto lo sviluppo (orizzontale e verticale) dell'edificio. avendo cura di scattare le foto ortogonalmente la facciata e considerare una porzione di sovrapposizione, tra una foto e l'altra, in modo da rendere possibile la mosaicatura delle foto raddrizzate.